Post

25 aprile in piena deriva neofascista

Immagine
Partigiani e  Prtigiane   a Milano   Il 25 aprile è una festa. È la festa , o al,meno dovrebbe  essere  , di tutti gli italiani, festa della libertà e della democrazia.Libertà, democrazia, italiani: tre parole che non possono che essere patrimonio di tutti. Non ci si   dovrebbe  dividere nemmeno su una di queste parole che sono fondative della nostra Repubblica e della nostra Costituzione e che sono soprattutto fondative della nostra possibilità di essere quello che siamo oggi: donne e uomini liberi. Ecco perché mi auguro illudendomi  che questo 25 aprile 2024 non ammetta distinguo.Sappiamo bene che il clima politico nel quale stiamo vivendo non promette niente di buono ma a maggior ragione sarebbe importante che noi tutti, cittadini di questo Paese, fossimo consapevoli del significato di questa data e cercassimo di onorarla senza se e senza ma. In una democrazia compiuta devono esserci valori non discutibili e condivisi: primo fra tutti, il ricordo di quel giorno che ha restituito dig

cosa non si fa per ... l'amore . IRussia, si arruola volontariamente nell'esercito per risparmiare il carcere alla moglie influencer (accusata di frode fiscale)

Immagine
  fonte il messaggero  Prima l'accusa di frode fiscale, poi il carcere, infine la libertà grazie al marito,arruolatosi  come volontario nell'esercito di Putin.  Così Yelena Blinovskaya, influencer con 5 milioni di followers molto famosa in Russia, è riuscita a risparmiarsi la prigione.Rischiava di rimanere in carcere per molti anni, ma poi, grazie al sacrificio del marito, è riuscita a scamparselo. Yelena Blinovskaya ha evitato la prigione grazie alla scelta del compagno Alexei Blinovsky di arruolarsi come volontario nell'esercito e unirsi alla campagna militare di Vladimir Putin in Ucraina. La storia è raccontata dal sito online del Guardian. Mesi fa, la moglie, Yelena Blinovskaya, ex vincitrice di concorsi di bellezza, molto famosa per alcuni video motivazionali diffusi online, aveva tentato disperatamente di fuggire dal paese, ma era stata arrestata al confine con la Bielorussia e accusata di una clamorosa evasione fiscale. Ora Alexei, che aveva collaborato con la moglie

Sabreen Erooh, figlia della tragedia: nata dalla madre morente dopo un raid israeliano su Rafah diventa simbolo di speranza per la Striscia ., la storia di Valentina, vittima di truffa sentimentale: "Pensavo fosse amore ma ero diventata il suo bancomat: mi ha portato via tutto. Poi un diario ha cambiato la mia vita"

Immagine
  repubblica  22\4\2024 La sua intera famiglia è morta durante gli ultimi bombardamenti sulla città al confine con l’Egitto. La piccola è stata chiamata come la mamma   L’orrore della guerra ha partorito una bambina. I medici di Gaza l’hanno dovuta estrarre dal ventre della mamma morente  Sabreen  al-Sakani : una giovane donna incinta di 30 settimane quando un   attacco aereo israeliano   le ha raso al suolo la casa, uccidendone la famiglia: con lei sono infatti morti il marito Shoukri e l’altra figlioletta di tre anni, Malak. La bebé è stata fatta nascere tramite cesareo nell’ospedale kuwaitiano di Rafah da medici che hanno dovuto scegliere in fretta. Ed è stata chiamata, appunto, Sabreen Erooh in onore della donna che non conoscerà mai, perché i due nomi accostati significano “spirito di Sabreen”. (reuters) “La madre non aveva speranze, le sue condizioni erano molto critiche, pure il cervello aveva subito lesioni. Pochi istanti e sarebbe morto anche il feto. Abbiamo voluto dare una s

Dalle avventure in Asia agli stazzi galluresi: la storia dello scout tedesco Wolfgang H. Trost con Telti nel cuore

Immagine
la nuova  sardegna  20\4\205 Wolfgang H. Trost, attivista e uomo d’affari, è scomparso a febbraio. Arrivò in Gallura nel 1967 con undici amici: «Si innamorò del luogo e comprò una casa» Telti.  La prima volta che si è presentato in paese era vestito così: coltello, camicia, borraccia e fazzolettone annodato al collo. Era il 1967 e faceva lo scout. Poi le cose non sono cambiate di molto. Si vedeva lontano un miglio che  Wolfgang H. Trost  era uno abituato a girare il mondo. Uno che amava infilarsi nelle situazioni più strane, un tipo che la natura l’aveva sì sfidata ma senza mai peccare di presunzione.  Tedesco , con case e amicizie sparse in tutto il pianeta, Wolfgang Trost si era però innamorato di  Telti . E quindi via con l’acquisto di una Wolfgang H. Trost (a destra) in un suo viaggio in Birmania casa: uno stazzo di un certo livello comprato e restaurato in mezzo alle campagne verdi di  Taroni . Tre o quattro mesi all’anno da passare nella tranquilla  Gallura  e poi ancora un bigl

Matrimoni nudisti in spiaggia, i naturisti lo vogliono e il teologo li benedice

Immagine
la  nuova  sardegna   20 aprile 2024 di Michela Cuccu L’associazione Anita plaude all’iniziativa di San Vero Milis: «Un sindaco illuminato». Biancotti: «La Sardegna è molto avanti, il progetto Is Benas è meraviglioso» San Vero Milis «Sarebbe bellissimo»: i naturisti plaudono alla proposta del sindaco di San Vero Luigi Tedeschi che vorrebbe si potessero celebrare matrimoni anche nella spiaggia nudista di Is Benas. «L’iniziativa potrebbe essere di grande aiuto per il naturismo in Italia», dice Maurizio Biancotti, responsabile dell’Ufficio stampa di Anita, l’associazione che in Italia promuove la cultura naturista come stile di vita. Teologo e docente di religione nelle scuole, Biancotti dice di apprezzare molto l’iniziativa di San Vero. «La Sardegna, che ha ben sette spiagge dove poter praticare il naturismo, è più avanti rispetto alle altre regioni italiane. Sapere che è possibile un’attività anche così bella e intima come il matrimonio, rispettando la volontà degli sposi, ci trova mol

DIARIO DI BORDO N° 45 ( ex n 0 ) anno II un vagabondo stanco sa che deve andare avanti

Immagine
 canzone suggerita \   colonna  sonora IL VAGABONDO  STANCO  - MCR  UNA TERRA PROMESSA - EROS  RAMAZOTTI VAGABONDO - NOMADI  Ricominciamo ( con Testo )  - Adriano Pappalardo ci  vuole  un  fisico bestiuale  - Luca  carboni   su  cosa è la rubrica  DIARIO DI BORDO  Prima  d'iniziare  il n   odierno  dell'ormai consueta   rubrica    diario di bordo    che  dalla    fine  dello    scorso  anno    ha  preso inzio  sul  blog  ,    veniamo   di rispondere ,  aggiungendo un  ulteriore  risposta  alle FAQ    del blog  ,  al perchè del titolo   della  rubrica non periodica    , diario  di bordo  , appunto ,  in cui   riprendo articoli , post  , storie  , ecc    ed   in  alcuni casi   d'adesso     mie  riflessioni    \  stati  d'animo         che   ho tralasciato       dai normali  post    . Questo  post   scritto   è    quello che in realtà avrebbe  dovuto essere   il numero 0  della  rubrica .  IL  post  ( ed  anche  il titolo  alla  rubrica  )   nasce    dalla  lettura  e  d